Il retail omnicanale e l’evoluzione del punto vendita

Il mercato del retail sta affrontando una grande fase di transizione.

Negli ultimi anni le visite in negozio hanno subito un forte calo, complice il periodo di pandemia e la crisi economica che ha coinvolto tutti i settori.

In compenso c’è stata una crescita esponenziale delle vendite online, che ha confermato in maniera piuttosto chiara quanto il digitale sia divenuto indispensabile per le aziende. Ti basti pensare che al 2021 quasi il 70% dei consumatori acquista più spesso online che in negozio (DataReportal).

È evidente che i venditori si siano trovati di fronte a un bivio importante: innovarsi per abbracciare i nuovi canali di vendita oppure subire il forte impatto di questi cambiamenti.

Sulla carta questa scelta è abbastanza scontata, ma nella pratica non è così semplice. Rivoluzionare le logiche aziendali è un passo molto delicato, come lo è investire tempo e risorse nelle nuove soluzioni offerte dallo sviluppo tecnologico.

Ma questo passo prima o poi arriva per tutti, nessuno escluso. Quindi è necessario farsi trovare pronti e aggiornare le proprie competenze prima che il treno ci sfugga di mano.

Nell’articolo ti parleremo di come si stanno evolvendo i punti vendita nel 2022 e di quale sia la strategia migliore per un brand che vuole affrontare questa transizione nel migliore dei modi.

Retail omnicanale: quale strategia usare?

Iniziamo dall’elemento più importante, ovvero la strategia da adottare. In precedenza ti abbiamo parlato di come il mercato online abbia avuto il sopravvento sulla vendita offline, spingendo molte attività a integrare strumenti digitali innovativi all’interno dei loro processi aziendali.

Questa premessa potrebbe farti pensare che il futuro sarà interamente incentrato sul web… ma non è esattamente così! Questa nuova risorsa avrà indubbiamente un ruolo decisivo, ma non è l’unica a cui fare riferimento.

Nonostante le vendite crescano molto più rapidamente online, secondo Google oltre il 60% dei consumatori afferma di preferire l’acquisto direttamente nei punti vendita.

Le ragioni sono molteplici:

  • Possibilità di testare il prodotto prima di acquistarlo
  • Nessuna attesa o tempi di spedizione
  • Utilizzo di fidelity card e di altre promozioni in store
  • Contatto umano con il personale

Quindi quale può essere la soluzione? Per risponderti ti riveliamo un altro dato fornito da Google: tra i consumatori che acquistano in negozio, il 78% effettua prima una ricerca online del prodotto.

Detto questo, la risposta è presto svelata. Per massimizzare le vendite è necessario adottare una strategia omnicanale, ovvero un processo che coinvolge tutti i canali con cui il potenziale cliente entra in contatto con il brand.

Da questo punto di vista non esistono limiti. Il tuo pubblico potrebbe avere un’esperienza d’acquisto sul sito web, nel classico punto vendita o in più punti diversi.

Questo significa che dovrai farti trovare pronto in ogni contesto, connettendo in modo efficace tutti i canali di vendita e mettendoli in comunicazione tra loro.

Ora ti spiegheremo come.

Retail omnicanale: il webrooming

Prima ti abbiamo accennato all’abitudine da parte di molti consumatori di fare ricerche online sul brand o sul prodotto per poi acquistare nello store. Questa abitudine è comunemente detta webrooming, e può essere dovuta a diversi motivi:

  • Necessità di informarsi sulla posizione del punto vendita
  • Raccogliere quante più informazioni possibili sugli articoli
  • Conoscere le offerte in anticipo e restringere il tempo di permanenza in negozio al momento dell’acquisto
  • Controllare i prezzi e gli sconti

Questi soggetti hanno bisogno di acquistare il prodotto immediatamente e desiderano vederlo con i loro occhi, ma al tempo stesso vogliono evitare che la loro visita in negozio diventi stressante o addirittura inutile. Ed è in questo caso che il digitale diventa fondamentale.

Per venir loro incontro, dovrai mantenere la massima coerenza tra le informazioni presenti sul web e quelle che fornisci nel punto vendita.

Per esempio:

  • Informazioni di base come l’indirizzo, le sedi e gli orari di apertura
  • Le promozioni e le iniziative aziendali
  • I servizi offerti
  • Il catalogo degli articoli disponibili

Immagina un potenziale acquirente che entra nel tuo negozio alla ricerca di un articolo che ha visto sul tuo sito, per poi scoprire che non è più presente e che il sito non era stato aggiornato. L’insoddisfazione sarà enorme!

Il primo passo in una strategia omnicanale è rendere il processo d’acquisto uniforme e coerente per tutti i canali, e questo vale anche nel verso opposto. Il tuo punto vendita dovrà essere quanto più fedele alla descrizione riportata online, e al suo interno dovrai comunicare ai visitatori come e dove trovarti sul web.

Retail omnicanale: lo showrooming

Passiamo all’altro lato della medaglia. Quando i consumatori tendono ad acquistare online un articolo visto in negozio, si parla di showrooming.

Ecco le principali ragioni di questa scelta:

  • Presenza di promozioni esclusive per chi acquista sul sito
  • Indisponibilità di un prodotto o della taglia giusta nel punto vendita
  • Consegna veloce e nessuna spesa di spedizione
  • Decisione d’acquisto avvenuta successivamente alla visita in negozio

Anche in questo caso la soluzione per i retailer resta la stessa, ovvero uniformare il processo d’acquisto e allineare l’esperienza online a quella offline.

Un’altra tecnica consiste nella diversificazione dell’offerta. Se stai notando una forte diminuzione delle vendite nel negozio fisico a favore di quelle sul sito web (o il contrario), potresti realizzare promozioni e iniziative dedicate esclusivamente a quel canale, così da risollevarne le performance.

Ma il vero elemento che può fare la differenza in una strategia omnicanale consiste nel mescolare i canali di vendita, sfruttando i vantaggi del digitale nel negozio fisico e viceversa.

Ora approfondiremo questo argomento.

Evoluzione del punto vendita: come avviene?

Il negozio fisico e quello online non sono due rivali che si contendono il primato di portare profitti a un’azienda. Bensì sono due soci che si sostengono l’un l’altro, e che devono lavorare in modo coordinato per massimizzare il risultato finale.

Quindi perché non utilizzarli simultaneamente nella stessa strategia?  È quello che fa il Pay & Collect, la soluzione che permette al consumatore di acquistare un articolo online per poi ritirarlo presso il punto vendita più vicino.

Sempre più retailer scelgono di affidarsi a questa innovazione, consapevoli della sua efficacia di quanto sia importante coniugare tra loro i canali di vendita Esiste addirittura la possibilità di acquistare un prodotto online prima ancora che questo sia disponibile in negozio, così da poterlo ritirare appena possibile (Reserve & Collect).

Ma non finisce qui. Esistono molte altre innovazioni tecnologiche che contribuiscono a ridefinire il concetto di vendita al dettaglio:

  • App di cassa: offrono la possibilità di fare il checkout da qualsiasi punto del negozio, direttamente da smartphone o tablet
  • Sistemi di Traffic Counting: permettono di tracciare le informazioni sulle caratteristiche e il comportamento dei consumatori che visitano il punto vendita
  • POS leggeri: di piccole dimensioni, possono essere tranquillamente tenuti in tasca ed eliminano la necessità delle casse fisiche
  • App del brand: migliorano l’esperienza d’acquisto online e la fidelizzazione, oltre a informare la clientela sulle iniziative aziendali e le promozioni. Le più avanzate possono anche riconoscere il cliente quando visita il punto vendita

Tutti questi elementi comportano un enorme cambiamento delle logiche aziendali, della gestione degli spazi fisici e dell’approccio alla clientela.

Si tratta di un vero e proprio balzo in avanti, il passo successivo che porta un brand a proiettarsi nel futuro del mercato retail. La logistica assume un ruolo primario nella gestione dell’attività, soprattutto per i retailer che dispongono di molti punti vendita e che vogliono sfruttare l’omnicanalità per coordinare le vendite online ai ritiri e alle visite in negozio.

Questo significa che i negozi del futuro saranno costruiti e pensati in un’ottica molto più ampia, che tiene conto dei nuovi strumenti e dei nuovi processi di vendita omnicanale. Gli spazi verranno ridotti di conseguenza, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza sulla base di queste nuove tecnologie e offrire un’esperienza d’acquisto sempre migliore.

La soluzione Huko Retail

L’omnicanalità è il futuro del mercato retail, la chiave per portare il tuo brand a un livello superiore.

Ma come ti abbiamo detto, il primo passo di questa strategia consiste nell’uniformare i processi e convogliare tutte le attività in una sola gestione. Il risultato è un controllo a 360° su tutte le dinamiche aziendali, una comunicazione costante tra tutti i canali di vendita e l’ottimizzazione del processo d’acquisto della tua clientela.

Non si tratta soltanto di proiettarsi nel futuro, ma anche di massimizzare le vendite del presente per mezzo delle nuove tecnologie a disposizione.

Huko Retail è il software gestionale retail omnicanale che offre questa soluzione, e che si integra in modo semplice e immediato alla tua attività. La sua flessibilità lo rende adatto a tutti i contesti, integrandosi senza difficoltà alle principali piattaforme e-commerce e ai gestionali più utilizzati.

Con Huko Retail avrai a disposizione tutte le innovazioni tecnologiche che hai letto nell’articolo, rivoluzionerai il tuo punto vendita e soprattutto implementerai l’omnicanalità nei tuoi processi aziendali.

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